La maggior parte delle persone che ricorrono a un trattamento di pressoterapia lo fa in accompagnamento a una dieta dimagrante o a uno sport per agevolare la perdita di peso. Gli effetti benefici delle sedute si possono considerare duraturi, infatti, solo se associati a uno stile di vita sano.
Ma la pressoterapia può essere utile anche per ridurre le infiammazioni (se non di natura batterica, ovviamente): può essere un vero toccasana, per esempio, per quelle di natura muscolare. La sensazione sulla pelle è infatti quella di un massaggio effettuato da mani esperte. La pressoterapia stimola la circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente, migliora il tono della pelle, il corpo si rilassa e si alleviano i dolori dovuti a traumi.
Pressoterapia, quali sono le controindicazioni
La pressoterapia è sconsigliata però nel caso di alcune patologie: secondo alcuni specialisti, è meglio evitare in caso di flebite, vene varicose, diabete, insufficienza renale o epatica e trombosi per non stressare ulteriormente il corpo. È vietato sottoporsi al trattamento durante una gravidanza e, in tutti gli altri casi, sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico dopo un accurato controllo.
Essenziale è inoltre affidarsi a uno specialista: questo trattamento va effettuato con macchinari ad hoc e con supporti che si adattino alle diverse corporature. Sconsigliato l’acquisto di macchinari a uso domestico: non garantiscono l’effetto desiderato e non possono essere controllati da un professionista. Non esiste una durata standard del trattamento, ma un bravo specialista saprà consigliare quello su misura per ciascuno. È importante, quindi, scegliere con molta attenzione il centro a cui ci si affida.